Conduttori cani da traccia Bergamo

Conduttori cani da traccia Bergamo

IL GRUPPO

 

DIRETTIVO:  

PRESIDENTE: Tiziano Copetti 

VICE PRESIDENTE: Mauro Zanini

VICE PRESIDENTE: Riccardo Bergomi

SEGRETARIO: Diego Vassalli

CONSIGLIERI: Migliorati Romeo – Osvaldo Valtulini – Paolo Locatelli

SINDACO: Alex Cagnoni

 

 

STORIA

 

Il Gruppo è stato fondato con Atto Costitutivo del 19 Febbraio 2001, con la denominazione “GRUPPO CONDUTTORI CANI DA TRACCIA DELLA PROVINCIA DI BERGAMO” da alcuni cacciatori di selezione già possessori di cani da traccia che   lungimiranti e con senso di responsabilità etica venatoria hanno voluto fortemente fondare questo sodalizio.

 

Da più di vent’anni siamo presenti sul territorio in collaborazione con il Corpo di Polizia Provinciale e con i 5 Comprensori della Provincia di Bergamo per quanto riguarda il Recupero di Ungulati feriti in azioni venatorie, incidenti stradali e in situazioni dove si rende necessario il recupero di un ungulato ferito nel rispetto del Regolamento Provinciale in tema di recuperi.

 

Nel Dicembre 2019 viene approvato da parte di Regione Lombardia, con delibera N°: XI / 2601 seduta del 09/12/02019, il REGOLAMENTO REGIONALE per il recupero degli ungulati feriti.

Nel Gennaio 2020, il Gruppo Conduttori cani da traccia della Provincia di Bergamo con atto di Delega Reg. Disp. 

N° 1/2020 da parte del Corpo di Polizia Provinciale, diventa il riferimento per tutte le richieste in materia di recuperi. Devo dire che questo incarico è per noi motivo di grande senso di responsabilità e soddisfazione. Ne siamo orgogliosi in quanto riteniamo sia il riconoscimento di tanti anni di lavoro distinti dalla serietà e dalla crescita della professionalità dei nostri Conduttori e la preparazione dei nostri ausiliari.

 

 

MISSION

 

Naturalmente tutto questo ne comporta anche una maggior impegno e dedizione soprattutto nel divulgare e avvicinare i “cacciatori fai da te” al senso di responsabilità nei confronti dell’ungulato, formare nuovi binomi abilitati e preparati.

 

Ad oggi il Gruppo conta 13 binomi abilitati operativi, altri 4/5 in fase di formazione per essere abilitati, ma come tutti ben sappiamo ci sono molti cani già presenti sul territorio che potrebbero essere utili a questo scopo, ma che per tanti motivi non fanno parte di questi numeri. Tengo a precisare che la gestione e l’attività di recupero, come sopra riportata non è una gestione “fai da tè” (fra l’altro sanzionabile), questo per ovvi motivi: dati importanti che tutti gli anni vanno persi, mancanza di informazioni in tema recupero, la possibilità di interfacciarsi con altre realtà ed esperienze, cani e conduttori più esperti o meno esperti da poter indirizzare su vari tipi di ferimento, avere una struttura che ci supporta, ecc. ecc.

 

“Che senso ha fare quello che già faccio ma doverlo fare di nascosto”, perché non con le regole date da un Regolamento Regionale, il quale chiede semplicemente di superare un esame teorico e pratico come tanti ne abbiamo fatti…

 

L’invito che il Gruppo Conduttori della Provincia di Bergamo  si sente di fare a tutti coloro che hanno etica venatoria, ma soprattutto voglia di mettersi in gioco, sia come cacciatori sia come conduttori è proprio di avvicinarsi a questo modo di pensare, la caccia di Selezione non può fermarsi al semplice colpo di carabina e quando non si trova l’ungulato dire “non importa vorrà dire che domani ci riprovo” ma agire con un metodo “che di fatto è anche regolamento” e scartare la possibilità con ogni ragionevole dubbio che quell’ungulato non sia invece ferito… L’unico modo concreto è farci aiutare dai nostri ausiliari, formati e abilitati, tutti gli altri modi sono solo tentativi di fare la cosa giusta, ma che di fatto in molti casi e addirittura controproducente. Tutti sappiamo (e i dati confermano), che almeno il 10/15% dei colpi secondo noi andati a “vuoto” invece hanno ferito l’ungulato, portando l’animale a morire di stenti, con inutili sofferenze, ad essere una facile preda e lasciare carcasse sul territorio, le quali non fanno assolutamente bene ne alla salute animale, ne per l’uomo, senza contare il riscontro negativo che avremmo dalle persone che passeggiando la Domenica potrebbero imbattersi in una carcassa…. “Soprattutto in questi momenti”

 

Dato non meno importante è che cosi facendo si avranno dati di prelievo sempre meno vicini alla vera realtà, quintali di carne commestibile lasciata a putrefare sul territorio anziché farla entrare nella filiera alimentare.  Questo vuol dire essere un cacciatore responsabile, questo vuol dire avere etica e senso di responsabilità..

 

Tenuto conto della forte espansione del Cinghiale e del Cervo abbiamo sempre più bisogno di nuovi binomi, dobbiamo capire che il futuro è questo, Caccia di Selezione e Recupero devono andare di pari passo una non esiste senza l’altro, questo è l’unico modo di portare avanti l’arte della caccia

Non chiediamo di fare i miracoli, ma chiediamo di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità con gli ottimi strumenti che ci vengono forniti.

 

Il Presidente del 

GRUPPO CONDUTTORI CANI DA TRACCIA DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

Tiziano Copetti

347-6801150